Critico letterario statunitense di origine scandinava. Dopo essersi laureato
all'università di Harvard, nel 1942 iniziò a insegnare Storia e
Letteratura presso la stessa università. Fu esponente e sostenitore del
metodo sociologico, quell'indirizzo di critica letteraria, sorto in America
negli anni Trenta e Quaranta, che mirava a collocare l'opera nel suo contesto
socio-politico. Tra i suoi scritti il più noto è
American
Renaissance: Art and expression in the age of Emerson and Whitman (1941),
uno dei più validi contributi alla comprensione della storia letteraria
dell'America dell'Ottocento. Scrisse inoltre dei saggi sulla scrittrice Sarah
Orne Jewett (1929), su Eliot (
The Achievement of T.S. Eliot, 1947) e su
H. James (
Henry James: The major phase, 1944;
The James family,
1947;
The notebooks of Henry James, 1947). Citiamo infine:
From the
heart of Europe (1948),
The Oxford book of American verse (1950),
Theodore Dreiser (1951, postumo),
The Resposibilities of the
critic (1952, postumo). Morì suicida (Pasadena, California 1902 -
Boston 1950).